VINCITORI DI ARTE LAGUNA PRIZE | 18° EDIZIONE 23.24
Sezione: SCULTURA E INSTALLAZIONE
Prezzo: Non in vendita
Titolo: Back to Glory: Make __ great again
Motivazione: L’opera presenta un futuro distopico in cui gli anziani vengono convinti a servire l’esercito nazionale in preparazione alla guerra. Sebbene ipotetico, parla della realtà di guerra e terrore che sono presenti e minacciosi per tutti noi. L’artista mette in primo piano il dilemma di chi sacrificare. La generazione più giovane o gli anziani? L’artista invita il pubblico a partecipare a una votazione per decidere se lasciare che gli anziani si sacrifichino può essere una soluzione al problema. Il cinismo dell’opera accentua la critica profonda dell’artista su questioni importanti della nostra società sempre più tecnocratizzata. Richiede riflessioni più approfondite su questioni come il modo in cui il corpo umano è disumanizzato e strumentalizzato, il processo decisionale e la struttura governativa e la promessa fallimentare della democrazia in cui il sistema binario ha continuato a funzionare presentando l’illusione di poter scegliere. Siamo anche impressionati dall’uso dell’artista di vari media e approcci interdisciplinari al lavoro. Il particolare senso dello humor dell’artista e la sua visione del linguaggio – come reinventare l’estetica e la sensibilità della propaganda – ci coinvolge, grazie ai suoi commenti taglienti.
RESIDENZE ARTISTICHE
THE BLACK HOLES
Riga, Lettonia
Jingyi Wang Bergen, Norvegia (1984) |
Motivazione
Nelle sue performance in The Value Trilogy, Jingyi Wang rielabora e mette in scena consapevolmente nuove versioni di istituti esistenti, ottenendo nuove prospettive su argomenti familiari. Questo permette allo spettatore di comprendere più a fondo l’argomento e il contesto di cui si parla. Un’artista con un approccio così giocoso deve essere pronta ad agire in modo unico fin dal primo secondo, sfruttando la ricca esperienza di cooperazione e innovazione. Crediamo che Jingyi Wang apporterà conoscenze ed energie preziose alla residenza Black Hole, che mira a incoraggiare ogni partecipante a esplorare, ripensare, ricostruire, sperimentare, improvvisare e creare insieme. Tre settimane non sono molte se si è attivi, ma sono sufficienti per rivelare qualcosa di essenziale che prima era nascosto.
TASA
Taiwan
Eliza Soroga Atene, Grecia (1988) |
Motivazione
Il lavoro di Eliza Soroga colpisce per il suo alto livello di interattività, mostrando l’estensione del corpo umano e la sua relazione tangibile con lo spazio. Inoltre, il suo lavoro incarna le caratteristiche dell’”estetica relazionale”, in stretta connessione con la società.
CROSS CULTURAL
Accra, Ghana
Fuka Altavilla Vicentina, Italia (1969) |
Motivazione
C’erano molti artisti meravigliosi tra cui scegliere, ma Sandra ci ha attirato per il suo approccio fresco alla pittura, l’uso del colore e la positività espressa nelle sue opere.
BIGCI
Bilpin, Australia
Giulia Pellegrini Casale Monferrato, Italia (1990) |
Motivazione
Siamo rimasti colpiti dai progetti proposti da Giulia Pellegrini che mirano a trarre il massimo vantaggio dalla posizione di BigCi in uno degli hotspot ecologici del mondo. Il suo programma di preparazione alla residenza BigCi comprende un corso di 4 mesi sulla biodiversità presso l’Istituto europeo per l’innovazione e la sostenibilità (EIIS). Il suo lavoro a BigCi avrà forti componenti educative, interattive, collaborative e di coinvolgimento della comunità: tutti elementi che hanno risuonato con i nostri valori fondamentali e che hanno influenzato la nostra scelta.
FABRICA
Treviso, Italia
Yukang Tao Syracuse, Stati Uniti (2000) |
Motivazione
L’ impegno nell’esplorare prospettive diverse si allinea perfettamente con la natura sperimentale della nostra residenza. La presenza dell’artista arricchirà l’ambiente collaborativo, favorendo scambi significativi e spingendo il limite creativo collettivo.
ASSOCIAZIONE MoCA
Venezia, Italia
Inès Abergel Marrakech, Marocco (1996) |
Motivazione
L’Associazione è rimasta colpita dalla poliedricità dell’artista. Il suo saper agire in diversi campi tra cui fotografia, video, scultura e performance, è stato un valore aggiunto al significato e alla dedizione, percebili dal il suo operato. L’artista si mette in gioco in prima persona, sfruttando il suo corpo come strumento di espressione attraverso i movimenti. Siamo sicuri che Inès saprà trasmettere questi valori anche durante la sua residenza.
NONAME STUDIO
Shanghai, Cina
Yo-Wen Mao Taipei, Taiwan (1989) |
Motivazione
La scelta è motivata dalla sua straordinaria abilità nel creare installazioni affascinanti, caratterizzate da un approccio innovativo e dalla sua concentrazione su memorie e luoghi spesso trascurati. Siamo certi che la sua residenza presso NONAME STUDIO sarà un’opportunità di arricchimento reciproco e di stimolante scambio artistico. Non vediamo l’ora di accoglierlo nella nostra comunità e collaborare con lui.
BUSINESS FOR ART
INCALMI
Venezia, Italia
Caterina Roppo Milano, Italia (1986) |
Motivazione
Il suo percorso di ricerca che sonda la natura, nei suoi contorni e da diverse prospettive, trovo sia l’ approccio corretto anche ai materiali e all’artigianalità. Penso possa interpretare le caratteristiche del rame, del vetro e dello smalto a gran fuoco con la sua visione per darci un nuovo punto d’osservazione.
IED
Milano, Italia
Ricardo Aleodor Venturi Pesaro, Italia (1994) |
Motivazione
Il lavoro di Ricardo Aleodor Venturi fonde una implicita poeticità di sapore quasi letterario con spunti che rimandano ad esperienze tipiche della cultura dada, quali l’utilizzo del ready made. Da notare, infine, un diretto riferimento al lavoro dell’artista pugliese Pino Pascali ed una rielaborazione della lezione di quest’ultimo in chiave contemporanea.
GALLERIE D’ARTE
CRIS CONTINI GALLERY
Londra, Regno Unito
Michael Gordon Philadelphia, Stati Uniti (1990) |
Motivazione
La galleria ha scelto questo artista per la sua grande capacità tecnica di rappresentare la forza umana e il senso della riflessione umana della contemporaneità.
LUISA CATUCCI GALLERY
Berlino, Germania
Bin Liu Guangzhou, Cina (1981) |
Motivazione
L’artista trasforma la visione di un Mondo Onirico utilizzando una chiave molto giovanile, data anche dalla palette di colori utilizzata. Questo rapporto con la fine della vita trasmette un messaggio angosciante in maniera innovativa, sfruttando una buona ricerca estetica insieme ad una ricerca approfondita di una mitologia passata. La visione nuova e fresca di temi così profondi ha colpito particolarmente il team di selezione della galleria.
SOSTENIBILITÀ E ARTE
FRAMIS ITALIA
Milano, Italia
Jingyun Wang Sichuan, Cina (1996) |
Motivazione
Con ICE AGE, l’artista pone allo spettatore un interrogativo: stiamo evolvendo o regredendo? Un frigorifero, simbolo della nostra volontà di preservazione, pende – privo di vita – sulle nostre teste, a simboleggiare il peso incombente di un presente di consumo eccessivo e un futuro di scarsità. Innumerevoli tape di un nuovo materiale plastico innovativo sorreggono questo peso, mostrando come il progresso sostenibile sia l’unica difesa contro una nuova “era glaciale”. L’installazione coglie a pieno l’essenza di Framis Italia, tra eredità e innovazione: tornare ad elementi primordiali della vita – come l’acqua – per risolvere i problemi del presente, e preservare il futuro.
ENERGIAPUNTOZERO
Treviso, Italia
Mario Valdès Hoyo de Manzanares, Spagna (1965) |
Motivazione
L’artista ha valorizzato il territorio e la sostenibilità in maniera molto sensibile, ma allo stesso tempo innovativa. È riuscito a trasfromare gli alberi in sè stessi, dandogli però nuova vita e nuovo significato. Il concetto dell’energia sostenibile è affine a questo tipo di interventi, promuovendo la trasformazione di elementi naturali in energia pulita, di conseguenza il progetto di Valdès ha conquistato visivamente ed emotivamente l’azienda.
FESTIVAL ED ESPOSIZIONI
KINDL
Berlino, Germania
Federico Cuatlacuatl Charlottesville, Stati Uniti (1991) |
Motivazione
L’opera è stata scelta per il suo approccio contemporaneo e per la sua esplorazione della complessa interazione tra indigeneità e immigrazione nel contesto della nostra epoca contemporanea. La pratica di Cuatlacuatl tocca temi e discorsi che sono rilevanti per il KINDL e per la sua attenzione all’arte come spazio comunicativo che consente una visione critica dei fenomeni di un presente globalizzato.
BJCEM
Biennale Mediterranea
Yo-Wen Mao Taipei, Taiwan (1989) |
Motivazione
L’artista Yo-Wen Mao, presenta un portfolio molto interessante ed è stata valutata positivamente la sua ricerca artistica che si è concentrata maggiormente su ricordi e luoghi trascurati, dimenticati o volutamente nascosti andandoli a riscoprire grazie alle proprie percezioni, tema molto interessante in vista della prossima Biennale 2025.
Menzioni Speciali
FRAMIS ITALIA
Milano, Italia
Dorothée Vantorre Calais, Francia (1981) |