Descrizione
Chi non li conosce: torri di lavaggio. Lavori domestici incompiuti, vecchi piatti, pentole e posate ammucchiati nel lavello e spesso accanto. Non c’è mai abbastanza spazio per loro. Questa osservazione quotidiana è il punto di partenza per la piccola serie di piatti con pentole e posate, che lottano per l’equilibrio e allo stesso tempo incitano a fare le cose. Colorati, ironici e alla maniera dei vecchi quadri, questi strumenti e cumuli della cultura alimentare quotidiana sono messi in scena su uno sfondo scuro e con scarsa luce. Staccata dal contesto del fastidio quotidiano, la porcellana si presenta in pile ardite e torri sconcertanti, di cui si stenta a credere all’equilibrio e si aspetta che tutto crolli nel momento successivo. Una produzione tipizzante di fronte alla raffinatezza di rischi banali che noi stessi creiamo giorno dopo giorno. (edizione limitata)