ALEXANDRA ALEXEEVA |
Digital Graphics and Cartoon
GROW THROUGH CHALLENGES, 2020
Printed work
Read more
Lockdown, pandemia, Covid. Queste le parole che hanno segnato l’ultimo anno e mezzo. Tutti chiusi all’interno delle nostre case abbiamo scoperto e riscoperto vecchie e nuove passioni. Alexeeva Alexandra, però, ha saputo trasformare il suo hobby in opera d’arte, sfruttando la situazione di reclusione forzata. Ha saputo immortalare attimi di vita quotidiana, la sua, e trasformarli in immagini giocose, divertenti, ma che al contempo ci fanno riflettere su ciò che abbiamo passato e che stiamo vivendo ancora oggi. Con semplici vignette ci fa ripercorrere i suoi pensieri su come condividere e aiutarsi a vicenda siano stati alla base di questo periodo difficile, di come ci si è resi conto dell’importanza degli affetti e della famiglia, di come abbiamo imparato ad apprezzare di più la natura e la libertà di uscire senza limitazioni.
Ci siamo tutti messi in gioco. Abbiamo fatto appello a tutte le nostre forze per poter resistere e non farci sopraffare dallo sconforto nei momenti più difficili. Abbiamo cercato di crescere attraverso le avversità, con la speranza di lasciarci alle spalle questo duro momento.
Testo realizzato dalla studentessa Giulia Saiani, Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia
CHO |
LIBERTAD 02, 2019
Photoshop
Read more
Hong Kong 2019
COLORCHIARA |
OPPORTUNILAND, 2019
Graphics digital
Read more
Le metafore visive sono, soprattutto al giorno d’oggi, un forte strumento di comunicazione. Colorchiara, nella serie Opportuniland, affronta temi sociali importanti e scandali, trattando questioni filosofiche contemporanee attraverso la semplicità e la riduzione del design grafico.
I poster raffigurano argomenti tipici della nostra società, come l’amore, l’inquinamento e le opportunità. Colori diversi e linee semplici ed essenziali rendono giustizia a temi eloquenti e difficili da affrontare, chiarendo come spesso la semplicità sia il mezzo più accessibile e comprensibile per tutti. L’artista rappresenta, con irriverenza, il volto di Donald Trump nelle forme tipiche di un uovo attraversato da una crepa, descrivendo ironicamente una figura non trascurabile dei giorni nostri. Le difficoltà di dialogo tra gli innamorati, le “Love” discrepancies, sono sintetizzate in due virgolette al cui interno possiamo osservare i profili di due persone. Ogni singolo manifesto di Opportuniland presenta dunque, in modo dissacrante, un tema caro a Colorchiara: troviamo ad esempio i problemi ecologici legati allo spreco dell’acqua e all’utilizzo del petrolio.
In un linguaggio ormai compreso da tutti noi, l’artista riesce ad affrontare temi apparentemente insormontabili, rendendo la grafica digitale un vocabolario utile per la comprensione di molti argomenti ostici e complicati.
Testo realizzato dalla studentessa Natalie Zangari, Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia
DUAIRAK PADUNGVICHEANborn in Bangkok, Thailand 1997 | lives in Los Angeles, United States |
NIGHT THOUGHTS, 2019
Procreate
Read more
Pensieri indomabili, difficili da gestire; accavallandosi tra loro diventano insormontabili, un flusso ininterrotto che, piroettando al di sopra della testa, crea un vortice infinito, una danza emozionale in grado di interrompere la normale fase di transizione tra la veglia e il sonno. Nel momento in cui, soli, nel letto, ci ritroviamo soggiogati dall’estenuante peso delle riflessioni che attanagliano la nostra mente, la pesantezza della quotidianità prende il sopravvento, inglobandoci in una dimensione che non lascia spazio alcuno. Duairak Padungvichean lavorando con diversi tipi di media, dal tradizionale, al digitale ed al 3D, rappresenta, attraverso una gif animata, una condizione che affligge la maggior parte delle persone. Un binomio, stress e insonnia, messo in luce attraverso un’illustrazione semplice, fanciullesca, resa tale dal branco di pesciolini rossi che fluttuano in uno spazio circoscritto. Protagonista una ragazzina distesa nel letto della sua cameretta, fisicamente presente, mentalmente assente, smarrita nel vuoto della notte, conscia di essere sospesa in un limbo inavvertibile.
Testo realizzato dalla studentessa Alessia Pietropinto, Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia
MATAN PARNASS |
CROWN, 2019
Collage and digital painting
Read more
Lavoro con il metodo tradizionale del collage: unire immagini da diverse fonti per creare una nuova immagine. Le combinazioni che realizzo attraverso il collage sono principalmente tra frammenti di foto, in questo senso il mio uso del collage può essere attribuito alla categoria del fotomontaggio. Parto da una scintilla di un’idea generale che ho in mente e inizio a cercare riferimenti ad essa collegati. Lo vedo come una sorta di puzzle, ma a differenza dell’assemblaggio di un normale puzzle, le combinazioni e le possibilità qui sono infinite. Infatti, non appena inizia il lavoro di assemblaggio, il lavoro assume una dinamica propria e non so mai esattamente come sarà il risultato finale. Dopo aver costruito alcuni chassis, inizia un processo di disegno in cui aggiungo colore, stile e forme per unire tutti i diversi componenti e creare un’immagine avvincente che funzioni come un’unità. Amo la combinazione della fotografia come mezzo con una qualità realistica e, d’altra parte, la pittura che mi consente la libertà formale e colorata.
GRETA SCHNALL |
WHITE CITY, 2013
Canvas,acrylic glass
Read more
Precisione, astrazione, fantasia, grafica e surrealismo sono le parole chiave per descrivere l’opera White City. L’artista tedesca Greta Schnall mostra e dimostra come una semplice architettura moderna di un palazzo, o una facciata di un edificio, possono diventare un qualcosa di impressionante e stupefacente grazie alla grafica digitale e all’editing delle immagini. Le foto vengono modificate in modo fantastico e inverosimile creando degli universi immaginari in cui la prospettiva si intravede, ma non si vede. Finestre, linee, ombre, bianco, nero, grigio, orizzontale, verticale, obliquo, superficie, bidimensionalità, tridimensionalità, muro e tapparelle. Un mondo inesistente e irreale in cui si inventa, si sperimenta, si cresce, si assumono dei rischi, si rompono le regole, si fanno degli errori, ci si diverte, un mondo in cui tutto è connesso e niente è collegato. L’immaginazione apre porte infinite.
Testo realizzato dalla studentessa Sulbie Osmani, Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia
STEFANIA TRIFONI |
BUILDING WITH LAMP, 2016
Digital,printed on cotton paper
Read more
Nasce da una ricerca sui ‘Building’ e sulla stratificazione grafica delle città. Forme e sovrapposizioni, cellule e porzioni, geometrie e ricerca di linee si trasformano in gioco grafico, texture e materia. Il lampione, come unico elemento realistico a restituire e definire un contesto. Una manipolazione dell’immagine, da base fotografica, alla ricerca di alterazioni visive e cromatiche. E’ parte di una serie più ampia, realizzata nel 2016.
YOYO XIAO |
NO TITLE, 2020
Paper
Read more
L’artista per creare queste opere parte da una fotografia fissa, unica e statica, dalla quale poi nascono mutazioni e rimaneggiamenti dati da sequenze di calcoli continui e instabili.
La discontinuità, il disequilibrio e la sensazione di caos che vengono percepite osservando queste distorsioni fotografiche sono forti, quasi sconvolgenti, come girare su se stessi più e più volte.
La stimolazione sensoriale ed emozionale dello spettatore è l’obiettivo principale dell’artista, che vuole appunto generare inclusività disordinata con la sua arte, desidera creare emozionalità.
Testo realizzato dalla studentessa Mariavittoria Crescini, Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia
YUQIAO ZHENG |
‘I’ SEARCHER, 2020
Read more
Uno sfondo indefinito, un paesaggio ambiguo, una ragazza seduta, persa tra i suoi pensieri. Lo sguardo rassegnato della protagonista esprime e comunica allo spettatore il profondo disagio che affiora nel momento in cui si diviene coscienti che le scelte decisionali della vita, influenzate costantemente dalle opinioni altrui, non trovano corrispondenza alcuna con i propri obiettivi. ‘I’ Searcher è un’opera digitale ispirata ad esperienze personali realmente vissute da Yuqiao Zheng, artista che, per lungo tempo, ha vissuto nell’incertezza del proprio io. La sua arte, influenzata dalla tradizione sia orientale che occidentale, è un’arte emozionale, densa di significati celati dalle indistinte sfumature di colori che, mescolandosi a livello retinico, donano completezza e uniformità visiva all’opera in sé. La sua visione rende manifesta la necessità di essere in grado di scindere i consigli esterni dalle proprie aspirazioni e ambizioni; di essere consci delle proprie capacità, peculiarità e inclinazioni, di essere in grado di socchiudere gli occhi e, per un breve ma intenso istante, lasciare scorrere i più intimi e recisi desideri, rivelandosi per ciò che si è.
Testo realizzato dalla studentessa Alessia Pietropinto, Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia
ZEH FERNANDES |
GENERATIVE WORLD CUP 2018 – SPAIN VS RUSSIA, 2018
Paper
Read more
Un esperimento con le statistiche di gioco della Coppa del Mondo 2018 per generare uno schema astratto unico per ogni partita. In un equilibrio tra la visualizzazione dei dati e l’arte, l’opera d’arte si trova su un punto intermedio: provocarti a percepire i dati. Costruisci una percezione e racconta una storia su ogni gioco con forme, colori e ritmo invece di numeri freddi.