Descrizione
Questo progetto su un sito industriale è iniziato come commissione paesaggistica ma, in risposta a diversi vincoli, si è trasformato in un’espressione più artistica di un campo di girasoli. Il sito è il blocco di potenza della centrale solare Noor nel Solar Complex Noor, Ouarzazate nel sud del Marocco. Il fatto che l’utilizzo dell’acqua necessaria alla crescita delle piante attiri serpenti e scorpioni in questo ambiente arido ha fatto nascere due importanti considerazioni: il blocco elettrico è dove si trovano le attività umane e gli uffici; i predatori naturali sono scoraggiati dal calore generato attorno ai captatori solari. L’idea di utilizzare piante viventi in questo ambiente difficile è stata quindi esclusa. Invece, ho cercato di catturare l’essenza di un paesaggio vivo e ho subito pensato ai girasoli che, come i captatori solari, seguono il sole. La forma dei petali è stata adattata per riflettere i disegni geometrici zellij marocchini, sinonimo di architettura e design marocchini. Trasformando la forma dei petali di un girasole in una nota forma geometrica ampiamente utilizzata nell’arte e nell’architettura marocchina, è stata espressa la dialettica tra natura e cultura. Per aumentare la leggibilità del progetto per uno spettatore a terra, le fasce di pietra sono state disposte secondo uno schema geometrico. Sono stati utilizzati pali di legno con una parte superiore inclinata, dipinti in giallo brillante e tutti rivolti nella stessa direzione, emulando il fenomeno naturale dei girasoli in un campo tutti rivolti nella stessa direzione. Il legno è stato preferito al metallo per introdurre un materiale naturale di origine vegetale in questo difficile ambiente industriale. I pali in legno sono ricavati dal riciclo di pali telefonici in legno dismessi e tagliati a misura.
