Ale Senso

 

Ale Senso | Arte Laguna PrizeAle Senso
Bergamo, Italia 1977


Quiete (aka La Porta del Mare)

Sezione d’arte: Urban Art

Anno: 2021

Materiali: Resina bicomponente

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Descrizione

Due enormi figure metamorfiche sono il cardine della rappresentazione e si abbracciano distese sul bagnasciuga, rappresentando l’una la terra l’altro il mare; entrambe hanno lo sguardo rivolto all’infinito, memori di un viaggio che è custodito al loro interno, originato dalla stessa natura di cui sono composti e perfezionato da quella che alimentano con il loro sodalizio.

Ciò che si è voluto rappresentare è l’unità pur nella diversità, la distinzione pur nell’unione, suggerendo la consapevolezza dell’essere parte di un tutto più profondo che va ben al di là della percezione tangibile, qualcosa che non si può abbracciare né capire razionalmente perché è solo una parte di ciò che è più grande di noi e che rende noi più grandi nel momento in cui entriamo in contatto empatico con gli altri e con il mondo di cui facciamo parte.

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2287 metri quadri, 520 kg di resina bi-componente all’acqua ad alta prestazione meccanica idonea per aree sportive e 26 giorni di lavoro tra ottobre e dicembre 2021. Quest’opera d’arte permanente su area sportiva si trova a San Vito lo Capo (TP) e rientra tra le iniziative del festival SUA (San Vito Urban Art) curato dall’architetto Arianna Maggio.

L’area di intervento include un campo per il calcio a 5, uno da basket e uno da pallavolo. Nei camminamenti tra i campi sono stati dipinti anche un “campo” da 1 2 3 stella e il gioco della campana per i più piccoli e non.

L’opera si integra gentilmente col circondario che in esso viene anzi ampiamente richiamato grazie ad un attento studio dei colori e delle forme, e ai copiosi riferimenti sia naturalistici che antropici. Il progetto è stato approvato dalla competente Soprintendenza ai beni paesaggistici.

L’impresa è stata portata a termine con il patrocinio del Comune di San Vito Lo Capo, il supporto tecnico della Chimiver Panseri spa (produttrice della resina) e dello StreetArtBall Project e anche grazie all’aiuto di abitanti di San Vito lo Capo e di studenti del Liceo Artistico Michelangelo Buonarroti R. Salvo di Trapani e dell’IPSOA istituto Alberghiero Vincenzo e Ignazio Florio di Erice.

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