Descrizione
I miei interessi creativi sono stati incentrati sui viaggi nella natura e sul paesaggio nell’era dei dispositivi elettronici e dei social media. Ho studiato lo spettacolo del turismo globale alla ricerca del paesaggio Sublime, consumando la natura selvaggia, un costrutto antropocentrico dell’era illuminista che presuppone che come esseri umani siamo per sempre entità aliene. Ho seguito i viaggiatori nelle destinazioni più instagrammabili, tra cui Mauritius, Sicilia, Islanda, Groenlandia, Tasmania e Australia continentale, Florida Keys e dozzine di parchi nazionali e statali del Nord America.
Mentre osservo i turisti e mi rivolgo all’interfaccia uomo-natura, gli esseri umani sono diventati sempre più assenti dal mio lavoro. Le installazioni di carta acquerello sono i miei tentativi di creare ambienti che invitino a un esame senza fretta, affinché lo spettatore possa seguire la loro forma sinuosa e le superfici variegate. Sono le mie risposte lente e provocatorie al veloce consumo istantaneo del paesaggio nel mondo pre-Covidl9. Queste opere laboriose hanno lo scopo di ricordarci un semplice atto di essere nella natura, o forse solo essere. Sono le mie meditazioni su luoghi che ho visto, inviti a contemplare, a ricordare… a mettere via la macchina fotografica.
L’ingombro dell’installazione varia a seconda di quante singole isole sono assemblate, il lavoro può essere multiparte ed espandersi aggiungendo rotoli di installazione e piegandoli in modi diversi.