Descrizione
Immagine parte del mio progetto in corso “Altrove” che esplora idee come lo spostamento, il paesaggio come strategia di coping e la natura come spazio trascendentale. Sfidando la sensazione irrequieta di non essere in corso, l’alterità e i vincoli culturali, il paesaggio mi ha offerto un sollievo catartico, plasmando un rinnovato senso di connessione con la natura. Realizzando paesaggi sia reali che immaginari, dissolvo lo spazio e il tempo, creando un’interruzione, un’assenza, dando la sensazione di essere altrove. La realtà è sospesa, ricordandoci che siamo solo una piccola parte della natura, unita ad essa. C’è un invito, che ci chiede di meditare e riflettere, di creare un momento di
vuoto, una scintilla di coscienza. In tutte le sfumature della semplicità il divino si rivela, aiutandoci a comprendere il mondo attraverso un atto di solitudine. La fotografia diventa uno strumento attraverso il quale posso rivelare non solo la natura che mi racchiude, ma la natura che riflette il paesaggio dentro di me. Sorge un silenzio che riproduce un universo calmo e prezioso, sospeso nel tempo, accanto al mondo stesso. Uno spazio trascendentale che evoca un’allegoria di un luogo chiamato casa.