Vidovic Cveto

 

Cveto Vidovic | Arte Laguna PrizeCveto Vidovic
Maribor, Slovenia 1964

 


Dialogue 2.

Sezione d’arte: Pittura

Dimensioni: 200 x 120 cm

Anno: 2021

Tecnica: acrilico su tela

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Descrizione

In contrapposizione alla nozione di Monologo, che in quasi tutte le edizioni è almeno onesto con se stesso e deve quindi essere coerente anche al suo interno (tranne quando si tratta di autoinganno deliberato), sta il Dialogo.
Nella mia storia, è la descrizione di una conversazione tra due o più persone. Nella scrittura, il dialogo è solitamente indicato da virgolette su righe separate (un nuovo paragrafo) e da altra punteggiatura associata quando si tratta di un riferimento all’oratore prima, tra o dopo la prima riga del discorso.
L’invenzione del dialogo scritto in letteratura, soprattutto nel dramma, è uno strumento estremamente gratificante nell’uso dell’espressione manipolativa, il cosiddetto linguaggio dialogico: “Voleva rivelare ciò che diceva, ma anche ciò che pensava di dire, ciò che nascondeva, ciò che gli altri pensavano volesse dire, ciò che fraintendevano, ecc.”.
(Eudora Welty, intervista con Linda Kuehl).
L’immagine “DIALOGO II” è una descrizione visiva stilizzata della stessa drammatica manipolazione a livelli politici più alti. Ci si aspetterebbe un po’ più di responsabilità di coscienza o di consapevolezza da parte della maggior parte degli attori coinvolti. Il contorno dei costumi, gli abiti indossati dagli attori e la scenografia, che è una confezione senza sostanza, è solo un paravento dietro il quale si nascondono.
Il vestito vuoto (piumino) appeso alla sedia è una stilizzazione dell’irresponsabilità nella firma di accordi presi dopo lunghi dialoghi diplomatici.
Per lo stile artistico ho scelto una pittura rappresentativa, un disegno di forma espressiva parzialmente incoerente che, in quanto tale, è, a mio avviso, più vicino al contenuto della narrazione.

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