LA GIURIA DELLA 18° EDIZIONE DI ARTE LAGUNA PRIZE

LAURA BARRECA
ITALIA – STORICA DELL’ARTE E DIRETTRICE SCIENTIFICA DEL MUDAC, MUSEO DELLE ARTI DI CARRARA

Laura Barreca è storica dell’arte, docente di ruolo di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Catania, Visiting Professor alla USEK|The Holy Spirit University of Kaslik, Beirut. Esperta di management per i beni culturali e di gestione museale, dal 2019 è Direttrice Scientifica del mudaC |museo delle arti Carrara, riaperto nel 2022 con un percorso museografico, e un nuovo riallestimento della collezione storica permanente di opere in marmo, realizzato grazie ad un co-finanziamento pubblico-privato tra il Comune di Carrara e l’azienda del marmo Gemeg. La programmazione culturale del museo è fondata sulla sperimentazione del “museo di comunità”. Dal 2014 è Direttrice del Museo Civico di Castelbuono (PA) dove ha adottato un modello di gestione museale fondato su educazione, partecipazione, internazionalizzazione, sostenibilità e sulle relazioni con il Mediterraneo attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale. È membro dell’Advisory Board del progetto “Toolkit for Museum”. Whose heritage?”, per la Fondazione Scuola dei Beni e Attività Culturali destinata all’aggiornamento delle professioni museali in Italia. È Coordinatrice Artistica del progetto internazionale Erasmus+ GAP-Graffiti Art in Prison (2020-2023) per il SIMUA-Sistema Museale d’Ateneo dell’Università degli Studi di Palermo, Max-Planck-Institut, Universidad de Zaragoza, Abadir. Nel 2021 ha coordinato il tavolo nazionale “Creativity Forum Città creative UNESCO” e la redazione della Carta di Carrara, coordinando il Forum delle città Creative con la Fondazione Pistoletto di Biella. Dopo la Laurea e il Dottorato di Ricerca in Conservazione dei Beni Culturali, nel 2009 ha vinto la borsa di post-dottorato all’Italian Academy for Advanced Studies at Columbia University of New York. Ha tenuto conferenze in Italia e all’estero su arte, conservazione e cultura museale, e curato progetti per istituzioni pubbliche e private, tra cui: Fondation Ariane de Rothschild, Parigi; 9. Shanghai Biennal, Cina; Fondazione Merz, Torino-Palermo; Istituto Italiano di Cultura di New York e Parigi, Fondazione MAXXI, Galleria Borghese. È stata componente di numerose giurie per istituzioni pubbliche e private. Pubblica regolarmente contributi e saggi scientifici in Italia e all’estero. È autrice del saggio Arte e Tecnologia. Dalle Avanguardie storiche alla New Media Art, Aracne, 2013, e co-autrice del volume di Terrazza. Storie, artisti, luoghi in Italia negli anni Zero, Marsilio, 2013.

GIULIA COLLETTI
ITALIA – CURATORE DEI CONTENUTI DIGITALI E CONSULENTE ALLE ATTIVITÀ COLLATERALI PRESSO IL CASTELLO DI RIVOLI MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA, TORINO

Giulia Colletti (1993) è storica dell’arte e curatrice.

È Curatore dei Contenuti Digitali e Consulente alle Attività Collaterali presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ed è docente del Master Curatorial Practice and Contemporary Philosophy of the Mediterranean presso Abadir Academy. Nel 2021, è stata inserita nella lista Forbes Under 30 Europe ed è alumna dei programmi internazionali iCI (Città del Capo) e Curators Lab (nel contesto della dodicesima Shanghai Biennale).
Dal 2018 al 2021 è stata Co-curatrice della diciannovesima Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée. In qualità di curatrice indipendente ha realizzato mostre con Elisabetta Benassi; Maeve Brennan; Sarah Browne; Marcel Broodthaers; Nuria Guell; Adelita Husni-Bey; Hanne Lippard; Wolfgang Tillmans; Sue Tompkins; tra gli altri. Ha tenuto conferenze presso istituzioni artistiche e università tra cui Columbia University (CAMS), New York; La Sapienza, Roma; Gallerie d’Italia Academy, Milano; IUAV, Venezia; NABA, Milano; Tec de Monterrey, Città del Messico; Università di Glasgow; tra le altre. Nel 2019 è stata Visiting Lecturer presso The Glasgow School of Art, UK Young Artists Research Fellow e Curatorial Fellow presso The Glasgow School of Art. Suoi testi saggi e readers sono stati rispettivamente pubblicati da Flash Art, OnCurating ed e-flux, tra gli altri. Attualmente è responsabile dei New Media Special Projects per CURA.

KRIST GRUIJTHUIJSEN
GERMANIA – DIRETTORE DEL KW INSTITUTE DI BERLINO

Curatore e critico d’arte Krist Gruijthuijsen, è stato anche il direttore del KW Institute di Arte Contemporanea dal 1 Luglio 2016. Ha curato mostre di Hanne Lippard, Ian Wilson, Adam Pendleton, Ronald Jones, Hiwa K, Willem de Rooij, Beatriz González, David Wojnarowicz, Hreinn Friðfinnsson, Hassan Sharif, Leonilson, Peter Friedl e altre ancora, e si è reso editore di numerose pubblicazioni.

Krist Gruijthuijsen ha costruito delle forti connessioni internazionali grazie ai suoi molti anni di esperienza come curatore e direttore di importanti istituzioni internazionali per l’arte contemporanea. Gruijthuijsen è stato il direttore artistico del Grazer Kunstverein dal 2012 al 2016 e mantenuto la posizione di direttore del corso del MA Fine Arts Department all’Istituto Sandberg di Amsterdam dal 2011 al 2016. È uno dei direttori co-fondatori del Kunstverein di Amsterdam e ha organizzato numerose mostre e progetti negli scorsi 15 anni tra i musei Stedelijk Museum (Amsterdam), Van Abbemuseum (Eindhoven, NL), Arnolfini (Bristol, GB), Project Arts Centre (Dublino), Utah Museum of Contemporary Art (Salt Lake City, US), Institute of Modern Art (Brisbane, AU), Baltic Centre for Contemporary Art (Gateshead, GB), Morris and Helen Belkin Art Gallery (Vancouver, CA), con il MoMA PS1 (New York), CAPC musée d’art contemporain de Bordeaux (FR), Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (Madrid), Centre d’Art Contemporain Genève (CH), Sharjah Art Foundation, Malmö Konsthall (SE), e il Museu de Arte Contemporânea de Serralves (Porto, PT).

La nomina di Gruijthuijsen faceva parte di un riposizionamento strutturale del KW Institute for Contemporary Art. Sulla base di un emendamento allo statuto, KW sarà rappresentato da Krist Gruijthuijsen come direttore; Gabriele Horn, ex direttore di KW e della Biennale di Berlino, servirà in futuro come direttore della Biennale di Berlino per l’arte contemporanea.

GONZALO HERRERO DELICADO
UK – CURATORE INDIPENDENTE

Gonzalo Herrero Delicado è un curatore londinese, educatore e architetto che lavora nel campo del design, arte e tecnologia, esplorando la connessione tra ecologia e cultura digitale. È designer associato all’Università di Cambridge e Lettore Associato al Central Saint Martins di Londra. È direttore di Ecocity World Summit 2023, la conferenza globale pionieristica e più longeva sull’economia e le città, tenuta al Barbican Centre di Londra. La sua ultima esposizione Tomorrow Today ha aperto al nuovo Museum of Future a Dubai nel 2022. Dal 2016 al 2021, è stato Curatore del programma di Architettura alla Royal Academy of Arts dove ha curato Eco-Visionaries (2019-2020), What is radical today? (2019) e Invisible Landscapes (2018-2019) tra tante altre mostre, eventi e programmi pubblici. Precedentemente, ha tenuto diverse posizioni curatoriali al Design Museum e The Architecture Foundation. Il suo portfolio di curatore indipendente include progetti per la Fondazione Mies van der Rohe, V&A, Barbican Centre, Tate, Serpentine Galleries, Goldsmiths University, e la Fondazione Arquia. È stato co-editore di due libri Conversations on a Planet in a State of Emergency (RA, 2019) e Fear and Love: Reactions to a complex world (Phaidon, 2016).

DAVID MAX HOROWITZ
USA – CURATORE AL SOLOMON R. GUGGENHEIM DI NEW YORK

David Max Horowitz è Curatore al Solomon R. Guggenheim di New York. Dall’unione nel 2015  al dipartimento curatoriale del Guggenheim, ha lavorato a numerose esposizioni e seguito la gestione della collezione del museo. È stato curatore della mostra Jean Dubuffet: Ardent Celebration al museo Guggenheim di Bilbao (2022) e Marking Time: Process in Minimal Abstraction (2019-20). È stato co-curatore della mostra R. H. Quaytman + ×, Chapter 34 (2018–19). Ha partecipato come parte del team curatoriale alla mostra di Hilma af Klint: Paintings for the Future (2018–19), Agnes Martin (2016–17), Guggenheim Collection: Brancusi (2017–20), and Guggenheim Collection: Early Modernism (2016–17). Ha contribuito alla pubblicazione di cataloghi come Alex Katz: Gathering (2022), Joan Mitchell (2021), e Hilma af Klint: Paintings for the Future.

LU PENG
CINA – DIRETTORE DEL COMITATO ARTISTICO DELLA BIENNALE DI CHENGDU

Lu Peng (in Cinese: 吕澎) è un curatore cinese, critico e storico dell’arte. Ha ottenuto un diploma in Teoria della Critica d’Arte dalla China Academy nel 2004. Si è impegnato intensivamente con l’arte moderna e contemporanea cinese per più di 30 anni e ha pubblicato numerosi libri sulla storia dell’arte cinese del 20° secolo.

Lu è Direttore Artistico di Yinchuan MoCA, fondatore della L-art University, professore associato nel dipartimento di Storia e Teoria dell’Arte e professore dell’Istituto di belle arti di Sichuan. È un’autorità di consulenza per molte organizzazioni governative e aziende cinesi.
I suoi progetti curatoriali includono: “A Gift to Marco Polo” (un evento per la Biennale di Venezia, 2009), che ha presentato otto tra i più importanti artisti contemporanei cinesi; “Reshaping History” (Pechino, 2010), una mostra su larga scala che ha presentato più di mille opere di circa 200 tra i più innovativi artisti cinesi dei primi 10 anni del XXI secolo; e “Pure Views: New Painting from China” (Louise Blouin Foundation, Frieze, Londra, 2010), “Pure Views: New Painting from China” (Asian Art Museum, San Francisco, 2011); e la prima Biennale di Anren nel 2017.